Per Pilar, 13 anni, il problema è sempre stata la conversazione in italiano. Da grande amante delle lingue, Pilar ha sempre preferito scrivere piuttosto che parlare. Per lei questo ha sempre costituito una grossa complicazione, una specie di blocco, soprattutto quando si trattava di affrontare un’interrogazione in classe. Per due volte la mamma Lucia ha cercato di farla sbloccare, facendole frequentare dei campus, prima in Spagna, poi in Italia, ma l’esperienza non è stata positiva perché “Pilar finiva per stare sempre a contatto con ragazzi spagnoli e non parlava mai italiano”.
“La vera svolta è stata lo scorso anno, quando ho deciso di provare uno scambio linguistico con Lingoo” dice Lucia. “Ho trovato una famiglia italiana con 2 figli, uno dell’età di Pilar, che condividevano gli stessi interessi di mia figlia”. “Al ritorno era un’altra ragazza: parlava italiano, era più sicura di sé e aveva acquistato una maturità diversa; in più si era divertita tantissimo”.
I risultati si sono visti subito. L’anno scolastico appena trascorso è stato uno dei migliori dal punto di vista del rendimento: Pilar ha avuto ottimi voti in italiano e anche le altre materie sono migliorate. Adesso è una delle prime della classe”. “Una delle cose più importanti è stata l’accoglienza della famiglia italiana, che ha messo subito a proprio agio mia figlia, facendole capire che anche se avesse sbagliato nessuno l’avrebbe giudicata, ma tutti l’avrebbero aiutata a migliorare le sue competenze”. Anche la fase preliminare è stata importante: tramite il sistema di messaggistica di Lingoo, le due famiglie hanno potuto comunicare su qualsiasi argomento definendo anche dettagli come il cibo, il tempo da trascorrere a giocare o per stare davanti alla tv. Sono stati scambi che hanno permesso di conoscersi a vicenda prima della scelta e della prenotazione.
Pilar ha trascorso due settimane intense in una famiglia italiana, facendo gite culturali o di puro svago, conoscendo anche amici della famiglia ospitante. Ogni sera Lucia riceveva dalla famiglia una foto di Pilar mentre faceva una delle tante attività della giornata: “vedere la faccia piena di gioia e di soddisfazione di mia figlia era la conferma che quella era stata la scelta giusta. Questo tipo di vacanza studio è un’esperienza che dovrebbero provare tutti perché insegna, diverte e fa crescere i ragazzi”.
Durante vacanze di Natale, si è concluso anche lo scambio con il figlio della famiglia italiana che è andato in Spagna. “Tutto è filato liscio e ora siamo in costante contatto con tutta la loro famiglia: posso dire che tra noi è nata una bella amicizia”.
Pilar, intanto, in vista del suo prossimo percorso di studi, sta pensando a un nuovo scambio linguistico, questa volta in Inghilterra per migliorare il suo inglese, allargare le sue conoscenze culturali e fare nuove amicizie.